Torsemide
La Torsemide si usa per curare l’edema (gonfiore) collegato a scompensi cardiaci, renali o epatici. Si usa anche in situazioni distinte da un eccesso di acqua nell’organismo.
Qualche volta, anche in combinazione con altri medicinali, si usa nella terapia della pressione elevata.
Che cos’è la Torsemide?
Si tratta di un diuretico. Opera incitando i reni ad eliminare quantità più alte di elettroliti (nello specifico di sali di sodio e di potassio) e di acqua.
Come si prende la Torsemide?
La Torsemide si può prendere per bocca o direttamente in vena.
Effetti collaterali della Torsemide
Tra gli eventuali effetti collaterali della torsemide troviamo anche:
costipazione
capogiri o percezione di avere la testa leggera
incremento della minzione
dolore alla testa
crescita della tosse
infezione nasale
nausea
È fondamentale avvertire immediatamente un dottore in presenza di:
rash
orticaria
problemi respiratori
sensazione di oppressione al petto
gonfiore di bocca, viso, labbra o lingua
diarrea
mali al petto
secchezza della bocca o sete insolita
febbre, brividi o dolore alla gola continui
perdita dell’udito o acufeni
perdita dell’appetito
mali o crampi muscolari
battito cardiaco accelerato o irregolare
sanguinamenti dal retto
cute arrossata, gonfia, con vesciche o desquamante
irrequietezza
lividi o emorragie
stanchezza o debolezza
vomito
Avvertenze
In presenza di assunzione di colestiramina, la Torsemide si deve prendere almeno a 4 ore di distanza. Durante la cura con torsemide è anche meglio evitare di consumare liquirizia o ginseng coreano.
La Torsemide può alterare le capacità di guidare o di manovrare macchinari pericolosi e provocare capogiri quando ci si alza da posizione sdraiata. Questi effetti collaterali possono aggravarsi con il consumo di alcolici, certi medicinali, temperature alte, attività fisica o esercizio. Inoltre il medicinale può incrementare la sensibilità della cute ai raggi solari.
Prima di una cura con torsemide è fondamentale avvertire il dottore:
di probabili allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti o a ogni altro medicinale o cibo
degli altri farmaci, dei fitoterapici e degli integratori che si stanno prendendo, nello specifico aminoglicosidi, cisplatino, Fans, probenecid, cloralio idrato, digitale, litio, suramina, medicinali per la pressione elevata
se si sta affrontando una cura desensibilizzante per l’allergia agli insetti
nel caso in cui si soffra (o si abbia sofferto) di accumulo di liquidi nell’addome, disturbi all’udito, diabete mellito, disturbi di minzione, livelli alti di acido urico nelle urine, patologie del sangue, patologie renali, lupus, infarto, disidratazione, patologie epatiche o scompenso cardiaco
in presenza di gravidanza o allattamento al seno
È anche necessario avvertire dottori, chirurghi e dentisti di terapie con torsemide in corso.