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Daikon

Daikon

 

Che cos’è il daikon?

Il daikon, chiamato anche ravanello cinese, giapponese o invernale, è una varietà di ravanello (Raphanus sativus var. longipinnatus) che ha origini nell’Asia dell’Est. Avendo un sapore più delicato rispetto a quello dei ravanelli, dal punto di vista culinario viene considerato un ortaggio più versatile.

Che proprietà nutrizionali ha il daikon?

100 g di daikon crudo apportano:

75 Calorie (circa)

94,62 g di acqua

0,60 g di proteine

0,10 g di lipidi, fra cui: 0,030 g di grassi saturi, 0,017 g di grassi monoinsaturi e 0,045 g di grassi polinsaturi

2,50 g di zuccheri

1,6 g di fibre

22 mg di vitamina C

7,31 mg di colina

0,200 mg di niacina

0,148 mg di acido pantotenico

0,089 mg di betaina

0,046 mg di vitamina B6

0,020 mg di tiamina

0,020 mg di riboflavina

28 µg di folati

0,3 µg di vitamina K

227 mg di potassio

27 mg di calcio

23 mg di fosforo

21 mg di sodio

16 mg di magnesio

0,40 mg di ferro

0,15 mg di zinco

0,118 mg di rame

0, 029 mg di manganese

0,71 µg di selenio

 

Possibili effetti collaterali del daikon

Non risulta che il consumo di daikon interferisca con l’assunzione di farmaci o altre sostanze. È consigliabile consultare il proprio medico in caso di dubbi.

 

Stagionalità del daikon

Il daikon è un ortaggio tipico della stagione invernale.

 

Possibili benefici e controindicazioni

Il consumo di daikon aiuta nella riduzione dei grassi saturi e del colesterolo introdotti con l’alimentazione. Ricco di fibre, questo alimento stimola la buona funzionalità dell’intestino, facilitando la sua regolarità e contribuendo a diminuire il rischio di cancro al colon. Le fibre possono anche contribuire al controllo sull’assorbimento di colesterolo e zuccheri. Il daikon, inoltre, rappresenta una fonte di sostanze antiossidanti (in particolare vitamina C e selenio), di vitamine del gruppo B (alleate del metabolismo e, nel caso dei folati, dello sviluppo del sistema nervoso durante la gravidanza), di potassio (alleato della salute cardiovascolare) e di rame. Quest’ultimo viene richiesto, insieme al ferro, per la produzione di globuli rossi e contribuisce, insieme alla vitamina C, a mantenere in salute i tessuti connettivi.

Il daikon può contenere delle molecole di origine vegetale chiamate goitrogeni che possono compromettere il buon funzionamento della tiroide.

 

Disclaimer

Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

Cumino dei prati

Cumino dei prati

 

Che cos’è il cumino dei prati?

Il cumino dei prati (Carum carvi) è una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Umbrelliferae. Il cumino dei prati è una fonte di oli essenziali e i suoi semi vengono impiegati come spezia.

 

Che proprietà nutrizionali ha il cumino dei prati?

100 g di cumino dei prati apportano:

333 calorie (circa)

9,87 g di acqua

19,77 g di proteine

14,59 g di lipidi, tra cui 0,620 g di acidi grassi saturi, 7,125 g di acidi grassi monoinsaturi e 3,272 g di acidi grassi polinsaturi

49,90 g di carboidrati, tra cui 0,64 g di zuccheri e 38,0 g di fibre

363 UI di vitamina A

121,0 mg di vitamina C

3,606 mg di niacina

2,50 mg di vitamina E

0,383 mg di tiamina

0,379 mg di riboflavina

0,360 mg di vitamina B6

10 µg di folati

1.351 mg di potassio

689 mg di calcio

568 mg di fosforo

258 mg di magnesio

17 mg di sodio

16,23 mg di ferro

5,5 mg di zinco

1,300 mg di manganese

0,910 mg di rame

 

Possibili effetti collaterali del cumino dei prati

È possibile che l’assunzione di cumino dei prati interferisca con il consumo di litio, farmaci metabolizzati dal fegato, antidiabetici, diuretici, sedativi e altri medicinali. È consigliabile consultare il proprio medico in caso di dubbi.

Stagionalità del cumino dei prati

Il cumino dei prati è disponibile sul mercato tutto l’anno.

 

Possibili benefici e controindicazioni

Il cumino dei prati viene utilizzato nella medicina tradizionale come rimedio alla flatulenza, all’indigestione, alle coliche nei bambini, all’indolenzimento muscolare, al raffreddore, alla bronchite e alla sindrome del colon irritabile. Inoltre viene impiegato dall’industria farmaceutica come ingrediente per collutori. I suoi oli essenziali, infatti, hanno proprietà carminative e digestive. Inoltre si tratta di molecole dall’azione antiossidante che si vanno ad aggiungere agli altri antiossidanti presenti al suo interno. È possibile, quindi, che il cumino dei prati aiuti a proteggere l’organismo dalle conseguenze dello stress ossidativo.

Dal punto di vista nutrizionale rappresenta una fonte di fibre alleate della salute intestinale e di quella cardiometabolica, di rame e ferro richiesti per la produzione dei globuli rossi, di calcio, fosforo e magnesio alleati di ossa e denti e di potassio e grassi polinsaturi, preziosi per la salute cardiovascolare. Infine, il cumino dei prati fornisce vitamine e minerali che favoriscono il buon funzionamento del metabolismo.

 

Disclaimer

Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

Kefir

Kefir

 

Che cos’è il kefir?

Il kefir è una bevanda fermentata di origine caucasica. Si può ricavare partendo da una base di latte o di altri liquidi, aggiungendo fermenti lattici e lieviti.

 

Che proprietà nutrizionali ha il kefir?

100 grammi di kefir da latte a basso contenuto di grassi apportano:

41 Calorie

90,07 g di acqua

3,79 g di proteine

0,93 g di lipidi, fra cui 0,658 g di grassi saturi, 0,310 g di grassi monoinsaturi, 0,053 g di grassi polinsaturi e 0,037 g di grassi trans

5 mg di colesterolo

4,48 g di carboidrati disponibili

569 UI di vitamina A

0,2 mg di vitamina C

0,150 mg di niacina

0,135 mg di riboflavina

0,058 mg di vitamina B6

0,03 mg di tiamina

0,02 mg di vitamina E

13 µg di folati

1 µg di vitamina D (41 UI)

0,29 µg di vitamina B12

0,1 µg di vitamina K

164 mg di potassio

130 mg di calcio

105 mg di fosforo

40 mg di sodio

12 mg di magnesio

0,61 mg di zinco

0,04 mg di ferro

 

Il kefir può contenere alcol se viene ricavato da lieviti (in genere dallo 0,05 al 2%).

 

Possibili effetti collaterali del kefir

Potrebbe verificarsi un’interferenza tra il consumo di kefir a base di latte e l’assunzione della ciprofloxacina o delle tetracicline. È consigliabile consultare il proprio medico in caso di dubbi.

 

Stagionalità del kefir

Il kefir è disponibile tutto l’anno.

 

Possibili benefici e controindicazioni

Del kefir sono note soprattutto le sue proprietà rinfrescanti. Grazie alla fermentazione, poi, risulta essere un prodotto facilmente digeribile, capace di favorire la salute dell’intestino: contribuisce ad alleviare i sintomi intestinali, facilita la motilità intestinale, riduce la flatulenza e può essere d’aiuto per la salute della flora intestinale.

Dal punto di vista nutrizionale il kefir ricavato partendo da una base di latte rappresenta una fonte di proteine di buona qualità e dall’effetto saziante. Inoltre contiene una grande quantità di vitamine e minerali che contribuiscono a mantenere in salute il sistema immunitario, a stimolare il buon funzionamento del metabolismo e a proteggere la salute di ossa e denti. Infine, sembra che riesca a svolgere un’azione dall’effetto rilassante sul sistema nervoso; potrebbe dunque contribuire a contrastare problemi di insonnia e disturbi dell’umore, se assunto all’interno di una dieta varia, equilibrata e sana.

 

Disclaimer

Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

Dentice

Dentice

 

Che cos’è il dentice?

Il dentice (Dentex dentex) è un pesce d’acqua salata che appartiene alla famiglia Sparidae. Tipico sia dei fondali rocciosi che di quelli sabbiosi, è particolarmente diffuso nel Mar Mediterraneo, ma si trova anche nell’Oceano Atlantico.

 

Che proprietà nutrizionali ha il dentice?

100 g di dentice crudo (parte commestibile) apportano:

100 Calorie (circa) suddivise in 66% di proteine, 31% di lipidi, 3% di carboidrati

76,87 g di acqua

20,51 g di proteine

1,34 g di lipidi, di cui: 0,285 g di grassi saturi, 0,251 g di grassi monoinsaturi, 0,459 g di grassi polinsaturi (fra cui 380 mg di omega 3 e 19 mg di omega 6)

37 mg di colesterolo

4,00 g di carboidrati

1,6 mg di vitamina C

0,96 mg di vitamina E

0,400 mg di vitamina B6

0,284 mg di niacina

0,046 mg di tiamina

0,003 mg di riboflavina

408 UI di vitamina D

106 UI di vitamina A

5 µg di folati

3 µg di vitamina B12

0,1 µg di vitamina K

417 mg di potassio

198 mg di fosforo

64 mg di sodio

32 mg di magnesio

32 mg di calcio

0,36 mg di zinco

0,18 mg di ferro

38,21 µg di selenio

 

Possibili effetti collaterali del dentice

Non si ha notifica di un’eventuale interazione tra il consumo di dentice e l’assunzione di farmaci o altre sostanze. È consigliabile consultare il proprio medico in caso di dubbi.

 

Stagionalità del dentice

Il dentice viene pescato tutto l’anno, ma il periodo migliore è quello che va da ottobre a marzo.

 

Possibili benefici e controindicazioni

Il dentice ha delle caratteristiche nutrizionali che lo rendono un alleato della salute cardiovascolare: povero di grassi saturi, è una fonte di omega 3, lipidi considerati buoni per la salute di cuore e arterie; importante anche per il suo apporto di potassio, che è un minerale che contribuisce al controllo della frequenza cardiaca e della pressione, aiutando la riduzione del rischio cardiovascolare. Tuttavia, essendo purtroppo anche fonte di colesterolo, non è consigliabile consumarlo in quantità eccessive.

Tra le altre qualità positive del dentice si rileva il suo apporto di dosi apprezzabili di selenio (un contributo alle difese antiossidanti dell’organismo), fosforo (importante per la salute di ossa e denti), vitamina A (particolarmente importante per la vista e per il sistema immunitario), vitamine del gruppo B (fondamentali per diversi processi metabolici) e vitamina D (anch’essa importante per la salute delle ossa).

 

Disclaimer

Le seguenti informazioni rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

Dragoncello

Dragoncello

 

Che cos’è il dragoncello?

Il dragoncello (Artemisia dracunculus sativa) è un’erba aromatica con probabili origini in Siberia, che appartiene alla famiglia delle Asteraceae.

 

Che proprietà nutrizionali ha il dragoncello?

Un cucchiaio di foglie di dragoncello essiccate (circa 1,8 g) apporta:

5 Calorie, circa

0,14 g di acqua

0,41 g di proteine

0,13 g di lipidi, fra cui 0,034 g di acidi grassi saturi, 0,009 g di acidi grassi monoinsaturi e 0,067 g di acidi grassi polinsaturi

0,90 g di carboidrati

0,1 g di fibre

76 UI di vitamina A

0,9 mg di vitamina C

0,161 mg di niacina

0,043 mg di vitamina B6

0,024 mg di riboflavina

0,005 mg di tiamina

5 µg di folati

1 mg di sodio

54 mg di potassio

21 mg di calcio

6 mg di magnesio

6 mg di fosforo

0,58 mg di ferro

0,143 mg di manganese

0,07 mg di zinco

0,012 mg di rame

Il dragoncello è una fonte di polifenoli, mentre il suo olio essenziale è una fonte di estragolo.

 

Possibili effetti collaterali del dragoncello

Non ci sono notifiche di eventuali interazioni tra l’assunzione di dragoncello e il consumo di farmaci o altre sostanze. È consigliabile consultare il proprio medico in caso di dubbi.

Stagionalità del dragoncello

Il dragoncello è disponibile sul mercato tutto l’anno.

 

Possibili benefici e controindicazioni

Il dragoncello viene impiegato in varie medicine tradizionali come stimolante dell’appetito e rimedio contro anoressia, dispesia, flatulenza e singhiozzo. I suoi infusi vengono invece utilizzati per contrastare l’insonnia e il suo olio essenziale è impiegato come anestetico locale e antisettico in ambito odontoiatrico.

Secondo gli studi scientifici sembra che i composti polifenolici presenti nel dragoncello contribuiscano a diminuire i livelli di zuccheri nel sangue. Inoltre quest’erba apporta una buona dose di antiossidanti e sembra che agisca come un anticoagulante; in virtù delle sue proprietà, considerando anche il suo apporto di potassio, il dragoncello può essere valutato come un potenziale alleato della salute cardiovascolare.

L’estragolo presente nell’olio essenziale di dragoncello può causare irritazioni alla pelle. Questa molecola e il suo metabolita potrebbero inoltre provocare tumori al fegato. È consigliabile consultare il proprio medico in caso di dubbi.

 

Disclaimer

Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

Durian o durione

Durian o durione

 

Che cos’è il durian?

Il durian (in italiano noto anche come “durione”) è il frutto del Durio zibethinus, specie della famiglia delle Malvaceae. Il durian è originario delle foreste del Brunei, dell’Indonesia e della Malesia, ed è noto per il suo sapore delizioso combinato, però, con un odore molto intenso e fastidioso.

 

Che proprietà nutrizionali ha il durian?

100 g di durian apportano:

147 Calorie, circa

1,47 g di proteine

5,33 g di lipidi

27,09 g di carboidrati

3,8 g di fibra

19,7 mg di vitamina C

1,074 mg di niacina

0,374 mg di tiamina

0,316 mg di piridossina

0,230 mg di acido pantotenico

0,200 mg di riboflavina

36 µg di folati

3,5 µg di vitamina K

44 UI di vitamina A

436 mg di potassio

39 mg di fosforo

30 mg di magnesio

6 mg di calcio

2 mg di sodio

0,43 mg di ferro

0,325 mg di manganese

0,28 mg di zinco

0,207 mg di rame

Il durian è fonte di alfa-carotene (6 µg in 100 g) e beta-carotene (23 µg in 100 g).

 

Possibili effetti collaterali del durian

Il durian può avere effetto sui livelli di zuccheri nel sangue e aumentare la pressione. In considerazione di questi rischi è bene consumarlo con cautela da parte di chi assume farmaci che possono influenzare la glicemia (in particolare l’insulina e gli ipoglicemizzanti orali) o la pressione sanguigna. Inoltre è possibile che il durian interferisca con antibiotici, farmaci per ridurre i lipidi nel sangue e alcol.

 

Stagionalità del durian

Il durian è disponibile nel periodo compreso tra giugno e agosto.

 

Possibili benefici e controindicazioni del durian

Il durian è ricco di fibre che agiscono come lassativo e che contribuiscono a proteggere il colon dall’azione di sostanze cancerogene. Inoltre, apporta una buona dose di antiossidanti (come la vitamina C, che contribuisce al buon funzionamento del sistema immunitario e a contrastare i radicali liberi) e di vitamine del gruppo B (fondamentali per garantire buone funzioni metaboliche). Tra i minerali che contiene ci sono il manganese, che è un cofattore per l’enzima antiossidante superossido dismutasi, e rame e ferro, che sono richiesti per la produzione dei globuli rossi. Il durian contiene anche il potassio che invece contribuisce alla protezione della salute cardiovascolare, esercitando un controllo sulla frequenza cardiaca e sulla pressione. Infine, nel durian sono presenti livelli elevati di triptofano, aminoacido essenziale utilizzato nella sintesi di serotonina e melatonina, molecole coinvolte, rispettivamente, nella regolazione dell’umore e in quella del sonno.

 

Disclaimer

Le seguenti informazioni rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

Formaggio di alpeggio o di malga

Formaggio di alpeggio o di malga

 

Che cos’è il formaggio di malga?

I formaggi di alpeggio (o di malga) sono prodotti derivati dal latte munto da vacche allevate nelle malghe di montagna. Qui gli animali sviluppano la loro muscolatura e godono di una salute circolatoria e polmonare migliore; per questo dal loro latte si possono ottenere dei formaggi considerati particolarmente appetitosi.

I formaggi di alpeggio prodotti in Lombardia, Veneto e Friuli sono caratterizzati da quel tipico sentore di vegetali fermentati o leggermente fruttati e dal sapore amaro; fra questi formaggi sono inclusi per esempio l’Asiago, il Montasio, il Bitto e il Casera. Fontina e Gruviera sono invece esempi di formaggio di malga provenienti dalle alpi valdostane, svizzere e francesi; in essi manca, in genere, quel gusto dalle note amare tipico di altre varietà di formaggio di alpeggio.

I formaggi di malga venivano originariamente prodotti direttamente in alpeggio. Oggi in alcuni casi vengono trasportati nei locali per la stagionatura a valle circa 20 giorni dopo la mungitura del latte; in altri casi, invece, il formaggio viene prodotto direttamente a valle, nei caseifici che quotidianamente ricevono il latte proveniente da altri alpeggi.

 

Che proprietà nutrizionali ha il formaggio di alpeggio o di malga?

100 grammi di formaggio di alpeggio tipo Asiago apportano:

263 Calorie

54,8 g di acqua

21,3 g di lipidi

17,3 g di proteine

0,5 g di carboidrati

0,22 mg di vitamina E

202 μg di vitamina A

100 grammi di formaggio di alpeggio tipo Bitto apportano:

410 Calorie

31 g di lipidi

26 g di proteine

1-1,2 g di calcio

 

Possibili effetti collaterali dei formaggi di malga

I latticini non dovrebbero essere assunti insieme alla ciprofloxacina e alle tetracicline. Per questo motivo è consigliabile consultare il proprio medico in caso di dubbi.

 

Reperibilità dei formaggi di malga

In genere l’estate è la stagione in cui i formaggi di alpeggio vengono prodotti; in molti casi, però, se ne permette la produzione anche in inverno, quando le vacche sono ricoverate in stalla e vengono alimentate con il foraggio. Questo però ha delle conseguenze sulle caratteristiche del prodotto finale che risulta diverso.

 

Possibili benefici e controindicazioni

Il formaggio di alpeggio conserva e offre tutti i benefici del latte, in special modo la qualità elevata di proteine e di minerali alleati della salute delle ossa (in particolare il calcio) in esso contenuti. Non bisogna però dimenticare che i formaggi sono fonti di grassi saturi, di colesterolo e di sodio.

 

Disclaimer

Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

Gallinella di mare

Gallinella di mare

 

Che cos’è la gallinella di mare?

La gallinella di mare (o capone, Chelidonichthys lucerna) è un pesce che appartiene alla famiglia Triglidae. Vive nell’Oceano Atlantico, nel Mare del Nord e nel Mar Mediterraneo. Solitamente è lunga 20-30 cm, ma può raggiungere anche dimensioni maggiori, fino a 75 cm per 6 kg di peso.

 

Che proprietà nutrizionali ha la gallinella di mare?

100 g di filetto di gallinella apportano 80 Calorie.

Dal punto di vista nutrizionale, la gallinella di mare è una fonte di:

proteine

grassi

potassio

fosforo

calcio

vitamina A

vitamina D

 

Possibili effetti collaterali della gallinella di mare

Non si ha evidenza di una possibile interferenza tra il consumo di gallinella di mare e l’assunzione di farmaci o altre sostanze. È consigliabile consultare il proprio medico in caso di dubbi.

 

Stagionalità della gallinella di mare

La pesca della gallinella di mare dura per tutto l’anno, ma si concentra in estate e in autunno. La riproduzione del pesce si verifica nel periodo compreso tra i mesi di dicembre e aprile e a fine giugno nel Mar Nero; nel Mediterraneo, invece, la riproduzione è più estesa. In estate vengono pescati esemplari giovani, che hanno carni dal gusto più delicato, mentre con l’avvicinarsi dell’inverno si catturano esemplari di taglia maggiore, meno gustose. Fra il pescato italiano gli esemplari provenienti dal Mare Adriatico sono noti per la loro carne, più morbida rispetto a quella di esemplari di altra provenienza.

 

Possibili benefici e controindicazioni della gallinella

Con il consumo di gallinella di mare è garantita l’assunzione di proteine di qualità elevata associate a pochi grassi (di qualità migliore rispetto ad altri grassi di origine animale), a minerali che aiutano a ridurre il rischio cardiovascolare (il potassio, che controlla la frequenza cardiaca e la pressione del sangue) e a proteggere la salute di ossa e denti (il calcio e il fosforo) e di vitamine. Fra queste ultime, la vitamina A è fondamentale per la crescita, per le funzioni riproduttive e per proteggere la salute del sistema immunitario. La vitamina D è invece importante per la salute delle ossa.

 

Disclaimer

Le seguenti informazioni rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

Gambero

Gambero

 

Che cos’è il gambero?

Il termine generico “gambero” indica una varietà di specie di crostacei, tra cui i gamberetti (fra cui sono ad esempio incluse specie appartenenti ai generi Alpheus e Crangon) e il gambero rosso (Aristeus antennatus, Aristaeomorpha foliacea e Aristaeopsis edwardsiana).

 

Che proprietà nutrizionali ha il gambero?

100 g di gamberi crudi (specie miste) apportano:

85 Calorie, circa

78,45 g di acqua

20,10 g di proteine

0,51 g di lipidi, fra cui: 0,101 g di grassi saturi, 0,086 g di grassi monoinsaturi, 0,152 g di grassi polinsaturi (fra cui 347 mg di omega 3 e 21 mg di omega 6), 0,004 g di grassi trans

161 mg di colesterolo

119 di sodio

264 mg di potassio

214 g di fosforo

64 mg di calcio

35 mg di magnesio

1,34 mg di zinco

0,52 mg di ferro

0,23 mg di rame

0,1 mg di vitamina B6

39,6 µg di selenio

1,53 µg di vitamina B12

80,9 mg di colina

2,6 mg di niacina

2,2 mg di vitamina C

1,4 mg di vitamina E

0,35 mg di acido pantotenico

225 UI di vitamina A

 

Possibili effetti collaterali del gambero

Non si ha evidenza di eventuali interazioni fra il consumo di gamberi e l’assunzione di farmaci o altre sostanze. È consigliabile consultare il proprio medico in caso di dubbi.

 

Stagionalità del gambero

La reperibilità dei gamberi cambia a seconda della specie. In Finlandia, per esempio, la stagione della pesca del gambero va da giugno a ottobre. In Italia, invece, i gamberetti rosa sono tipicamente disponibili in primavera (da marzo a giugno).

 

Possibili benefici e controindicazioni del gambero

L’introduzione dei gamberi nella propria alimentazione contribuisce a rifornire l’organismo di proteine di buona qualità, di nutrienti importanti per il buon funzionamento del metabolismo (in particolare vitamine del gruppo B e zinco), per la salute delle ossa e dei denti (calcio e fosforo), per il trasporto di ossigeno (il ferro) e per le difese antiossidanti (selenio). Essendo inoltre poveri di grassi saturi e fonti di omega 3 e potassio, i gamberi hanno caratteristiche che li rendono utili per la protezione della salute di cuore e arterie.

Purtroppo, però, i gamberi rappresentano delle fonti di notevoli quantità di colesterolo, nutriente fondamentale per l’organismo; il suo apporto deve però essere mantenuto entro certi limiti per evitare il rischio di aterosclerosi.

 

Disclaimer

Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

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